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venerdì 13 maggio 2011

In Giappone il gatto è un lusso. E nascono i Cat Cafè

Toglietevi le scarpe e lavatevi le mani: state entrando in un Cat Café, un locale dove non ci si reca solo per prendere un thè,  ma per coccolare i gatti che lo abitano.
Il pioniere è stato un bar di Taipei, ma poi la tendenza è dilagata in tutto il Giappone, dove ad oggi si contano oltre 100 Cat Café, 39 solo a Tokyo.
Questa moda è scoppiata probabilmente a causa di regolamenti condominiali troppo restrittivi: sono pochi gli abitanti che possono concedersi il lusso di un micio in casa. Ecco perché in tutte le più grandi città sono stati aperti locali dove rilassarsi ammirando una dozzina di felini. Ma attenzione, i gatti non sono a disposizione dei clienti: se dormono non si possono svegliare e gli avventori possono coccolarli solo se gli esemplari si dimostrano disponibili.
I più famosi Cat Café sono i
Calico Cat Café arredati come grandi salotti, con tavolini, sofà e cuscini e il Nekorobi
di Ikebukuro (Tokyo) dove oltre ai gatti ci sono internet wifi e videogiochi.
Per un'ora in compagnia dei mici si spendono in media dai 7 ai 10 euro (croccantini e latte esclusi); nei week end è necessaria la prenotazione e le foto sono permesse: escluso invece… l'uso del flash!


Calico Cat Cafè a Tokyo






Nekokaigi, a cat cafè a Kyoto

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